<% Option Explicit %> <% If Session("user") And Session("admin") Then Response.Redirect("../../pages/userError.htm") Else %> LA MANDRAGOLA DI MACHIAVELLI E IL MADRIGALE DI PHILIPPE VERDELOT

 

 

 

 

 

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LA MANDRAGOLA DI MACHIAVELLI E IL MADRIGALE DI PHILIPPE VERDELOT

 

La più antica edizione stampata della "Mandragola" di Machiavelli presenta sul frontespizio un personaggio che suona una lira rinascimentale: è il saggio centauro Chirone. Questa immagine evoca l'uso, nel '500, di intermezzi musicali, durante le rappresentazioni teatrali, che spezzavano la tensione scenica e creavano una diversione tra gli atti; vi intervenivano, cantando e suonando, o un coro di ninfe e di pastori o un singolo personaggio estraneo alla commedia.Un musicista francese Verdelot o Philippe Deslouges, di cui le notizie bibliografiche sono molto incerte, giunto a Firenze nel 1520, compose musica per alcune commedie machiavelliane come la Crizia e la Mandragola: si tratta propriamente di "madrigali", genere che designa tutte le brevi canzoni, dalla forma libera da qualsiasi schema metrico, che seguono ad un atto di una commedia.
Tale genere musicale è, insieme alla "frottola", una forma tipica italiana che appare nel XVI s., verso il 1530, nel circolo di Pietro Bembo (1470-1547).

lira
Frontespizio della prima edizione 1518-1519

Il Rinascimento è uno dei periodi in cui si differenziano moltissimi generi musicali. In una concezione che obbliga la musica ad uniformarsi all'uomo ed alla sua natura, le tecniche compositive si intrecciano con il desiderio di realizzare melodie orecchiabili e cantabili.
Ne consegue, nella musica vocale, la fondamentale funzione della parola, attorno alla quale gli elementi della composizione si concentrano per una resa, il più possibile efficace, della sua carica significativa e, nella musica strumentale, per la valorizzazione delle diverse caratteristiche tecniche ed espressive di ciascun strumento. Ed è proprio l'articolazione dello stile in funzione del mezzo impiegato che indirizza gli artisti alla realizzazione di nuove forme musicali che, da una parte, sembrano essere correlate alla tecnica fiamminga del contrappunto, dall'altra, sono imitazioni di varie tradizioni nazionali: in Germania nasce il Lied polifonico, in Francia la chanson, in Spagna il villancico e in Italia, come già detto, la frottola e il madrigale, genere questo che ci conduce direttamente alle canzoni "Chi non fa prova amore" (atto primo), "Si suave è l'inganno" (atto terzo), "Oh dolce nocte" (atto quarto) della Mandragola.

                                                                                                                             Mariana Peroni

 

 

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