Federico

 

 

 

 

 

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Lib. 1,3

PASSI TRATTI DA "IL CORTEGIANO" DI BALDASSARE CASTIGLIONE RIGUARDANTI FEDERICO DA MONTEFELTRO
Lib. 1,2

Lib. 1,3

Lib. 2,51

Lib. 2,85

Lib. 4,26

Lib. 4,36

 

cortigiano

Costui adunque, seguendo il corso della natura, gia' di sessantacinque anni, come era visso, cosi' gloriosamente mori'; ed un figliolino di diece anni, che solo maschio aveva e senza madre, lascio' signore dopo sé; il qual fu Guid'Ubaldo. Questo, come dello stato, cosi' parve che di tutte le virtu' paterne fosse erede, e subito con maravigliosa indole comincio' a promettere tanto di sé, quanto non parea che fusse licito sperare da uno uom mortale; di modo che estimavano gli omini delli egregi fatti del duca Federico niuno esser maggiore, che l'avere generato un tal figliolo. Ma la fortuna, invidiosa di tanta virtu', con ogni sua forza s'oppose a cosi' glorioso principio, talmente che, non essendo ancor il duca Guido giunto alli venti anni, s'infermo' di podagre, le quali con atrocissimi dolori procedendo, in poco spazio di tempo talmente tutti i membri gli impedirono, che né stare in piedi né moversi potea; e cosi' resto' un dei piu' belli e disposti corpi del mondo deformato e guasto nella sua verde eta'...

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