Nello studiolo del palazzo ducale di Urbino, al di sopra delta
fascia intarsiata, ci sono 28 ritratti di uomini illustri, divisi in due file sovrapposte
di 14 personaggi, che venivano uniti a coppie grazie alla architettura illusionistica,
anche se la loro successione non ha un intento specifico, tranne per le coppie Dante -
Petrarca, Omero - Virgilio, Platone - Aristotele.
Nella fila superiore erano rappresentati uomini laici, in quella
inferiore, ecclesiastici.
Gli artisti di tali ritratti sono fiamminghi. Anche se ancora oggi non si
da' per certa la loro identita': probabilmente si tratta di Giusto di Gand e di Pietro
Berruguete, attivi in quegli anni ad Urbino.
La selezione dei personaggi da ritrarre venne eseguita da Federico di
Montefeltro per mettere in evidenza i suoi interessi culturali, gli autori da lui
preferiti, uomini laici ed ecclesiastici, pagani e cristiani. Per Federico, uomo di grande
cultura, valori antichi e moderni erano complementari.
Fra gli uomini illustri, posto accanto alle immagini dei personaggi
antichi piu' insigni, c'era il ritratto dello
stesso Federico.
Questa e' la divisione:
Parete Occidentale: