Le Olimpiadi antiche non erano gli unici Giochi che si tenevano in Grecia.

Le Olimpiadi facevano parte dei Giochi panellenici insieme ai Giochi istmici di Corinto, ai Giochi pitici di Delfi, ai giochi Nemei di Argo. Oltre a questi quattro c’erano altri giochi in particolare i Giochi panatenaici di Atene e quelli in onore di Era ad Argo. Successivamente gli imperatori romani per celebrare la loro persona e il loro potere istituirono diversi giochi: Augusto istituì i Giochi aziaci a Nicopoli in Epiro nei pressi di Azio, dove sconfisse Antonio e Cleopatra, e approvò i Giochi isolimpici istituiti dai Napoletani in suo onore; Domiziano recuperò i vecchi Ludi Capitolini trasformandoli nell’Agon Capitolinus e costruendo il primo stadio a Roma; Adriano istituì a Mantinea in Arcadia degli agoni in onore di Antinoo il suo preferito; Antonino Pio istituì i Giochi iselastici a Pozzuoli in onore di Adriano costruendo anche lui uno stadio.

L’imperatore Adriano riformò il calendario dei diversi agoni creando un circuito paragonabile per noi moderni al UCI World Prix. Riforma che ci è giunta a noi attraverso un’epigrafe ritrovata a Alessandria Troade.

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