4 commenti su “#umanistico #liceoclassico #lettere”

  • A mio modesto avviso, il liceo classico era ed è la “scuola principe” d’Italia…una scuola altamente formativa e qualificante che dà le basi per tutti o quasi tutti i campi del sapere! Certo, un ragazzo deve avere delle aspirazioni, deve sentire quella forte appartenenza alla cultura italiana, prima di sceglierlo. E i genitori devono seguire le attitudini e le vocazioni del loro figlio, senza imporre nulla, altrimenti diventerebbe solo un discorso “sterile” infruttuoso e inutile, soffocando quelle tensioni talentuose che conducono a eventi disastrosi!!!

    Inoltre, mi sento in dovere di dire che bisognerebbe investire di più sulla cultura e l’istruzione e ancora si dovrebbe valorizzare maggiormente l’idea delle radici da cui proveniamo!!!

    È un discorso molto complesso, ma in una miniera preziosa come l’Italia il cui patrimonio storico-archeologico, culturale politico-istituzionale è parte fondante della nostra cultura e identità non solo individuale ma soprattutto nazionale, bisognerebbe difendere strenuamente le lettere e la cultura umanistica!!!!

    Perciò, anche se le tendenze oggi purtroppo sono opposte, w il liceo classico e la sua cultura umanistica!!!

  • In questo momento, in cui vedo e sento presidi che si presentano ai ragazzi delle scuole medie e promettono la promozione assicurata al liceo classico, perchè poi ‘i professori li sistemo io’, mi sento abbastanza amareggiata. Anche perchè-per inciso- io sarei eventualmente uno dei professori da sistemare, contro i quali inveire se non mette i voti ‘giusti’. Non ho studiato materie umanistiche per avere un liso blasone che non mi porta da nessuna parte, le ho studiate per desiderio di coltivare le mie passioni ed approfondire i miei interessi. Ai miei figli lascerò la libertà della scelta e darò lo stesso messaggio: “seguite le passioni e non fidatevi del fast food che vi sottrae un patrimonio prezioso: il sacrosanto diritto di soffermarsi sulle cose e riflettere. Il tempo, passato-presente-futuro, non vi apparterrà mai veramente se non ve ne appropriate, se non lo fate vostro rielaborandolo, in tutta calma, col cuore e con la mente”.

  • …È pura follia!!! Mi chiedo a cosa serva un voto alto senza conoscenze…a nulla!!! Stiamo formando un branco di pecore e questo non certo ci fa onore!!! Con moltissima amarezza, mi rivolgo non solo ai DS ma anche ai genitori… È meglio un voto reale anzichè uno alto che non servirà a nulla…neanche a saper scrivere correttamente in italiano!!! È una vergogna!!! Mi auguro che il nostro Ministro dell’Istruzione intervenga…Anche la famosa autonomia…ha lasciato molto a desiderare…forse è stato un grosso errore e un fallimento epocale!!! Questa situazione sta diventando intollerabile…Se continua così…QUESTA SARÀ LA FINE DELLA SCUOLA PUBBLICA!!!!

    VERGOGNA!!!!

  • Caro Pio, io lavoro da poco in un liceo classico nel centro di una grande città del nord Italia, uno dei più antichi e blasonati, ed il nostro Dirigente, persona sicuramente molto abile ed in gamba, appare spesso sui giornali per rendere nota la sua idea di scuola e vantarsi dei voti altissimi di gran parte degli studenti. Forse bisognerebbe che fossero i genitori e le persone di buon senso a rispondere dando la stessa visibilità alle loro considerazioni, altrimenti l’opinione pubblica, spesso poco attenta, si forma l’idea che la migliore delle scuole possibili è quella in cui tutti hanno voti alti, anche le persone che hanno bisogno di un po’ più di tempo (sacrosanto!) per apprendere vengono promosse e sbattute di fronte a sfide nuove che non sono ancora in grado di affrontare; i professori che spendono la loro vita e la loro passione per formare le nuove generazioni sono le bestie nere dell’Inferno di Dante che dovranno essere eliminate dal novello veltro. A leggere quello che dice, se io non lavorassi nella scuola da quasi 20 anni e non fossi figlia di un’insegnante di Latino e Greco che è stata in servizio per 42 anni, forse direi pure io che ha ragione lui.

Lascia un commento