La storia dell’oscuro cittadino romano Tiberio Quintino Larnutino, che scoprì una cisterna d’acqua in un’oasi del Sahara.

Questa cisterna probabilmente era nelle immediate vicinanze di una stazione di posta di una rotta carovaniera che collegava l’Africa romana all’Africa Subsahariana occidentale e che attraversava il gigantesco regno dei Garamanti.

Il nostro romano, forse un mercante – avventuriero, testimoniò la sua scoperta iscrivendola su una roccia vicina.

Iscrizione scoperta solo da un gruppo di monaci nel 1995.

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Iscrizione del venerdì!

ROMANI NEL SAHARA

TIB. QUI(N)TINIU(S) | LAURNUTINU(S) QUI | CUM AMASE | M[…]MTASA MI, LACUM IN?[VESTIGA]VIT.

(AE 2003, 2037)

Questa iscrizione si trova su una parte rocciosa situata nell’oasi di Ti-m-Missaou, Algeria meridionale non molto lontano dal confine con il Niger e il Mali.

L’iscrizione fu ritrovata nel 1955 da un gruppo di monaci, fu “riscoperta” da studiosi italiani e la trascrizione fu pubblicata nel 1990 sul periodico “Sahara: Preistoria e storia del Sahara”. Una foto a colori dell’iscrizione fu pubblicata nel 1991 sempre su “Sahara”. L’iscrizione fu catalogata sui numeri di Année épigraphique del 1993, del 1998 e del 2003, in quest’ultimo numero fu confermata la sua autenticità.

L’iscrizione ricopre un’area di 30×30 centimetri ed è dipinta con del color ocra. Le lettere minuscole sono considerate come delle aggiunte successive.

Il cognome Larnutinus non è mai stato trovato in altre fonti epigrafiche e letterarie, mentre Amase è presente in un’epigrafe ritrovata in Tracia (AE 1978, 00730) e tuttora si discute sull’origine di questo nome (gallico? sarmatico?). Lacus potrebbe indicare una cisterna e non un lago.

Non ci sono gli elementi per una datazione precisa

Non sono riuscito a trovare il numero di Sahara del 1991 con la foto a colori, ma sono riuscito a ritrovare la riproduzione dell’iscrizione pubblicata nel numero del 1990.

Il testo nell’immagine è la trascrizione presente nel numero di Sahara del 1990 citata in Vanni Beltrami; Il monumento di Abalessa e la tradizione dei tuareg kel hoggar: una questione ancora non risolta?; in Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente; n°50/1, 1995, p.89

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